Giacché io vado con tanta facilità immaginando mille cose, io dirò qui che mi era venuta la fantasia di formare a imitazione del mentovato Genovesi delle nuove e succinte Instituzioni di economia civile adattandole ai nostri bisogni, ed alle nostre circostanze, ma vedendo l'impresa poco gloriosa, difficile per me, e piena di spine, io soprasiedo, perché ho torto d'ingolfarmi in troppe cose ad una volta, perché molti hanno scritto sopra questa materia di là dai monti, onde non doverei che ripetere il già detto, perché oradimai conosco la mia incostanza, di cui è motivo ancora l'essere distratto dagli affari, perché in fine io non mi giudico uomo troppo capace di riuscire in tutto quello che immagino. Queste carte mi faranno