Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XX (1767-1768)

Volume XX » Diario » 1768 » Gennaio » p. 73

e rimirare quanto piccolo è lo spazio, che ci circonda, o che occupiamo non materialmente, ma con le nostre viste, e basta rivolgere gli scritti di Galileo, di Newton, e di Voltaire, e considerare quanta distanza vi è dal loro al nostro talento ed a quello di tutte le persone che conoschiamo. Dove si trovano cognizioni così estese, pensieri così fecondi, verità così sublimi? Uomini della terra rispettate quelli che vi somigliano nelle membra, ma vi superano nell'anima, e compatite se, più imparziale di una gran parte di voi, stimo quello che trovo a me superiore, e confesso questa superiorità senz'ascoltare l'amor proprio, con un interno giocondo sentimento, che mi fa adorare l'eterna Provvidenza, e mi fa in qualche modo sentire la sua ineffabil grandezza nella disuguaglianza delle creature.