Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XX (1767-1768)

Volume XX » Diario » 1768 » Gennaio » p. 72

del Candido. I saggi rinfacciano molte colpe a questo autore, ma il mondo lo legge, e lo rispetta, e bisogna nel suo genere ammirarlo quanto Newton, ristringendoci a profittare delle sue buone cose, e a compatire le cattive. Che distanza dal talento di Voltaire a quello di un sonettista! Siamo sinceri, e confessiamo che in quest'uomo la Provvidenza ha data al XVIII secolo dell'era cristiana una maraviglia, senz'aver fatto che un uomo, cioè una sostanza imperfetta, e difettosa. Io non gli voglio fare il panegirico, ma vedo che l'Europa ha imparato a pensare da lui in un certo modo, e che i suoi scritti meritano di essere ammirati più di quelli classici di Grecia, e di Roma. Per essere umili, e modesti basta avere sul tavolino una mappa del globo terraqueo,