Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Febbraio » p. 49

le maniere del pensare, i sentimenti. Ma ciò è egli bene, o male? Come si ha da sapere? Ora vedo i vizi della mollezza, della dissipazione, della non curanza, del lusso ecc. Al contrario leggo quelli che correvano ai tempi dei costumi semplici, della parsimonia, della temperanza, ed erano la rozzezza, la diffidenza, la gelosia, la crudeltà ecc., come ora le nostre virtù sono la tolleranza, l'umanità, la benevolenza, la compassione ecc. Scrivo queste cose per tener memoria delle variazioni delle nostre costumanze, le quali devono esser molte, essendo passati a vivere sotto un sovrano nato di là dai monti in una gran corte doppo 25 anni in circa d'interregno nel principio del quale avevamo perduto i sovrani paesani, e nati in origine cittadini.

Ho pranzato da Filippo Neri con buona compagnia. Tempo minacciante pioggia, e dolco.