gravità specifica minore dell'acqua marina, onde si sorregge come un anfibio, e vi fa tutte quelle medesime funzioni che ai movimenti del corpo sono relative, nel modo stesso che le può fare fuori dell'acqua. Egli è il sacerdote don Paolo Moccia noto per alcune lettere latine date alla luce, e per una greca prosodia, già in parte stampata. Per caso nell'età di anni 50 si è accorto di questa sua qualità nell'essersi portato a bagnare in luogo detto la Darsena in quel porto. Il volume del suo corpo pesa meno 30 libbre in circa di un egual volume di acqua, ed arriva alle 300 in circa. È di statura ordinaria, e proporzionata, ma molto grasso. Ved. le Novelle Letterarie di Firenze num. 38, ove si dice che lo stesso Moccia è per dare in luce l'esperienze da lui medesimo fatte sopra di sé.
Tempo bello, e un poco tiepido.