Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Settembre » p. 76

si manca ad essa in troppe cose. Felici sarebbero gli uomini se facessero tutto quello che insegna loro il Vangelo, e se in vece di speculare su le astratte cose di esso scolasticamente, la pratica ne inculcassero, ne promovessero, ne spargessero senza ferro, e senza fuoco. In somma l'estrema politezza mondana conduce a quella medesima dolcezza di maniere, e di sentimenti che sono sparsi nel Vangelo, e quantunque con altro fine, un vero galantuomo è esternamente qual deve essere un vero cristiano nel tratto, e nel discorso. Dunque il Vangelo e la ragione si combinano, dunque essere caritatevoli, ed umani è sotto altri nomi la cosa stessa per l'effetto; dunque taccia l'alterigia, e trionfi la piacevolezza, l'amore dei suoi simili, e si apprenda dal Muratori come deva esser regolato, meglio che da molti altri libri. Un cristiano secondo il cuore del Muratori sarebbe un uomo stimato egualmente