Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Settembre » p. 75

Con i precetti di lui soddisfaremmo meglio a tutto quanto insegna col mezzo della ragione la filosofia, di quello che facciamo, e studiando l'aureo libro Della carità cristiana dell'immortal Muratori acquisteremmo delle massime sode, e verissime che molti ecclesiastici non suggeriscono, e che perciò danno presa alle declamazioni degli uomini di mondo. La detta opera è un pegno della grand'anima di quel letterato, e dovrebbe stare nelle mani di tutti. Allora cesserebbero gli abusi, si saprebbe quello che veramente conviene, e si vedrebbe che la nostra legge comanda tutto quello che ci persuade la ragione, ma in una maniera più nobile. Tutto il falso zelo è contrario al Vangelo, ed è un'invenzione dei fanatici. I beni temporali non sono il patrimonio degli ecclesiastici, ma dei poveri, sicché gioverebbe allo stato il tenere in mano di essi un deposito, quando fosse impiegato secondo quello che ordina il Redentore. Mal si conosce la vera carità, e