Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Maggio » p. 126

ø A dì 8 detto giovedì.

Tempo bello, e caldo.

Citiamo altri pensieri di Algarotti. Le altrui reflessioni piacciano quanto le proprie, quando si sentono, e siamo convinti delle medesime.

In Francia i tanti libri popolari ch'escono giornalmente in luce, formano agli uomini lo spirito, come i sartori formano la vita alle donne.

Un segno della grandezza degl'Incas era la depravazione del loro gusto. Ne' giardini reali i fiori, e le piante erano d'oro.

Il solo frutto che gli uomini cavano dall'ignoranza è che possono esser superbi.

Altrevolte i nostri poeti erano idropici: al presente uno direbbe che danno nel tisico.

Un uomo ricco, e superbo, sicuramente è un sciocco; un uomo superbo, e povero d'ordinario è un uomo di spirito.

Il merito delle persone che viaggiano sta nell'inversa delle lettere di raccomandazione che portano.