Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Marzo » p. 73

fuori questa soppressione di feste, e certo che un balzello non averebbe fatto tanto gridare, unendosi gli ecclesiastici ancora a rendere indocile la plebe.

ø A dì 20 detto giovedì.

Tempo turbato, ed un poco rigido.

Per quanto ami la mia tranquillità, e per quanto fugga come il contagio le liti, non ostante mi sono ritrovato nella fiera, e penosa circostanza di doverne quasi sostenere una con la casa Marucelli, casa ricca che ha dato molto alla curia, per conto della vendita di alcuni miei beni, i quali mi ero in voce impegnato di rilasciare ad essa, di che tratterò al giorno del contratto. Di più, per i capricci di mio fratello, che dal bisogno, e dalle sue irregolarità è stato sempre condotto a dissipare il patrimonio, sono per ingolfarmi in altro laberinto di spesa, e di disastro per le mie ristrette finanze, onde confessando le angustie in cui mi sono ritrovato nel vedermi alla vigilia di un'aspra, ed inconcludente lite, e della necessità di spendere nei tribunali, e nei procuratori, riconosco non bastare affatto la prudenza per garantirci da certi mali che sopravengono nella vita, come le purghe da certe infermità a cui siamo soggetti.