membri debilitato (Trattato volgare, lib. I cap. 15), il richieditore per molti giorni avanti la battaglia dee similmente quel membro debilitarsi, e che perciò un guercio provocato può pretendere che l'avversario non solamente si offuschi un occhio fasciandolo, ma che totalmente se lo debba cavare (ivi); che la legge, la quale permette la personal battaglia in caso d'ingiurie, ebbe origine dalla prima età nella quale Caino uccise Abelle (ivi lib. VI cap. 4) ed altre simili puerilità in gran numero, non si riderà che i professori cavallereschi l'abbiano riguardato per loro maestro, e lo abbiano venerato come uomo savio, dotto, eccellente? I suoi seguaci per altro non hanno mostrato maggior senno di lui. In vero si trova nelle conclusioni del Duello, e della Pace di Lancillotto Corrado che non dee ammettersi a duellare chi sta in peccato mortale (concl. 41), ma ben dee ammettersi il campione delle meretrici, quando sieno ridotte a buona vita (concl. 34); nel trattato latino di Rinaldo Corso Delle private rappacificazioni