Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Agosto » p. 38

l'autore delle Note, e osservazioni sopra il libro Dei delitti e delle pene

stampate a Venezia in quest'anno, del quale abbiamo parlato (t. XIV p. 22), è da sapersi ch'egli sparse per Venezia, ove il libro fu proibito, essere uscito dalla penna del medesimo Maccioni. Egli n'è restato offeso, e si è vendicato. Non ostante mi vien detto che in qualche giornale oltramontano ove quest'opera Dei delitti e delle pene è nominata, sia attribuita allo stesso Maccioni. È giovane di merito, e che ha delle cognizioni, benché per odio professoriale sia in poca stima presso molti a Pisa, ma non so che abbia tante cognizioni da pensare, e da scrivere come ha scritto chi ha composto detto libro. La legge culta, e l'erudizione pare la sua provincia, ma non già una certa forza di pensare, che si trova in molte parti di detta opera. Il Maccioni aveva architettato un nuovo giornale da stamparsi in Livorno, ma il manifesto ha fatto a lui, ed a' suoi soci poco onore, promettendo un'opera troppo universale, e poco prudentemente immaginata, onde si spera che non comparirà altrimenti.