per non restare in poco tempo inutile.
o Martedì a dì 25 detto.
Tempo buono e caldo.
Ho avuto luogo di rivedere oggi alcune mie lettere scritte ad un mio idolo anni sono, mentr'ero in passione. Con questo solo in tutta la mia vita ho avuto carteggio amoroso, poiché con altri ho sempre scansato lo scrivere per fini prudenziali. Or dunque ho ritrovato in tali lettere una fluidità di parole, di frasi, e di sentimenti che non ho mai provata altra simile, un estro d'immaginazione che non mi è comune, un frasario tenero, e delicato, in fine un linguaggio tale, quale solamente adoperano gl'innamorati. Tutto ciò per altro mi ha fatto conoscere qual ebrietà cagioni l'amore, quanto perciò si divenga diversi da noi medesimi, in fine come si adotta la follia, l'insignificanza, la picciolezza, l'umore infantile, e sciocco. Queste lettere credo che sieno quasi tutte perite, sicché non resterà questo vergognoso monimento di un pezzo della mia vita, il più memorabile che conti ne' fasti morali del mio essere.