della sua famiglia, cioè 6.000 alla vedova per gratificazione, 6.000 per le spese del suo viaggio, ed altretanti per quelle della causa, 6.000 a ciascuna delle due sue figlie, mille scudi al suo figliuolo, e altretanti alla cameriera compresa nell'affare. Anche il pubblico ha dato a costoro degli altri aiuti, ed in Inghilterra è stata aperta una soscrizione a pro di essi, onde è credibile che da questa disgrazia ritrarranno la loro fortuna.
Ne saranno debitori a Voltaire che si fece un dovere di proteggere questo affare, ed ora sentesi che se ne sia incaricato di un altro di un certo Sirven feudista di Castres condannato parimente dal Parlamento di Tolosa per esser supposto reo di aver gettata in un pozzo con gli altri di casa una figlia, che s'instruiva per la religione cattolica, e che si è per quanto dicesi da se stessa per pazzia affogata; il qual Sirven con la famiglia ha avuta la sorte di fuggire alla giustizia, e di ricorrere a questo pietoso filosofo.