Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Giugno » p. 102

mostrare questa diffidenza, o tenerla nascosta. Il proprio temperamento può sciogliere questo dubbio, poiché un uomo timido sarà diffidente, ma se ha prudenza si guarderà dallo scoprirsi; un uomo coraggioso, e aperto mostrerà quello che pensa degli altri, e farà loro conoscere se in loro abbia, o no fiducia. Il fatto è che si dura molta fatica a vivere, che in tutti gli stati vale la stessa cosa, ed in tutte l'età, e che molto abbiamo da temere di noi stessi, e degli altri; di noi, perché le passioni ci tradiscono; degli altri, perché tutti ci possono offendere, e pochi giovare, e perché non abbiamo il campione per conoscere quando mentiscono, o quando sono sinceri, quando ci adulano, o quando ci dicono il vero, quando vogliono abusarsi di noi, o quando metterci nei giusti sentimenti ecc. ecc. ecc.! Che mondo!

o Mercoledì a dì 5 detto.

Tempo piovoso nella mattina, poi nuvoloso.

Vedo in qualche mio amico la dissolutezza passata in costume benché copertamente, e vedo che in conseguenza tutti gli sfoghi carnali sono da costui usati con franchezza tale, come atti indifferenti. Mi narra le cose sue come bagattelle, e come divertimenti, ed io devo sentirle come si sentono le nuove nei caffè. Quasi mi esibisce farmi parte di alcuni suoi avviamenti, e mi