Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Maggio » p. 79

sua lettera in Roma del dì 9 aprile prossimo passato, la quale ho scorsa per esser breve. Poteasi risparmiare questa fatica perché chi ardisce scrivere che noi siamo "inabili per la morale per le false idee che si hanno di alcune pratiche di religione", e che ignari pure siamo della poesia, perché anteponghiamo ancora l'Ariosto al Tasso, non merita di esser confutato. Mille altre sciocche impertinenze vi sono nella lettera di Parma, ma per questo appunto non può nuocere, giacché chi ha senso saprà fare il carattere a chi l'ha distesa, e solo si maraviglierà che sia stata inserita in un'opera periodica fatta in un paese, ove vi sono troppi riscontri che noi non siamo quali ci fanno essere.

o Lunedì a dì 13 detto.

Tempo nebbioso.

Ho ben passata la mia giornata ad un pranzo a lira, e soldo in compagnia di amici, ove