ø Domenica a dì 24 detto.
Tempo assai bello, onde ho molto passeggiato.
Qualunque imagine si affacci per disegnare l'instabilità del cuore umano, ed in conseguenza anche del mio, non è mai tanto giusta quanto converrebbe. Sono testimone a me stesso dell'interna guerra, e dell'interno combattimento della ragione col senso, del poco conto che può farsi dei propositi, dell'inquieta, e varia mutabilissima folla dei desideri, dei vapori che suscitano la concupiscibile, l'irascibile, e la scontentezza, della piccolezza del nostro essere, che nella coscienza di uom sincero fa vergogna ecc. ecc. ecc. Ho visitato il senatore Adami, uomo di talento, e che da tredici mesi trovasi oppresso da fierissima fantastica ipocondria per cui non vuole uscir di casa pascendosi di nere imagini, e questo ancora mi è stato materia di seria meditazione.
Anni sono sofferse un attacco simile che lo tenne per più anni sequestrato in casa. Vi è ricaduto, e gli amici, fra