in fronte il loro carattere, ed a chiunque ha ragione si fanno per tali conoscere. Io non posso non confessare che un uomo della tempra, e capacità del Muratori pochi se ne sono dati, e pochi se ne daranno, ma il più bel pregio di lui è stato l'avere ambìto di essere un letterato utile, e virtuoso, e di aver lasciate dopo di sé delle opere che l'ignoranza, e la cabala può solamente non apprezzare. Non faccio paragoni, ma meno hanno giovato, e gioveranno al mondo, molti parti di sublimi ingegni che il più si stimano, di quello che abbiano fatto, e sieno per fare i quattro sopranominati del Muratori. Questi porrei avanti ai giovani con svellere dalle loro mani l'Emilio, la Nuova Eloisa, l'Esprit ecc. ecc. ecc., ne' quali quel poco di buono che vi è sta mescolato con molto veleno. È vero che ho stima dell'ultimo libro che ho nominato, ma so non ostante quello che ha di cattivo, e so di più che non doverebbe esser letto in un'età così fresca. Sono alcune volte triviali le cose che dice il Muratori, ma le verità sono vecchie, e ovvie, e quando solo si vuol