nella guerra contro l'Imperatore Emanuelle la celebre famiglia Giustiniani oriunda di Bizanzio (alcuni genealogisti la fanno discendere dalla famiglia imperiale dei Giustiniani), il Pontefice Alessandro III permesse che per riparare questa perdita uscisse dal chiostro Niccolò Giustiniani unico rampollo di essa, il quale fino dall'età di 16 anni era dedicato a Dio nel monastero di San Niccolò del Lido di Venezia dell'ordine benedettino, e si accasasse con Anna figliuola del doge Vitale Michele. Da questo matrimonio nacquero tre maschi che mantennero questa casata, la quale sussiste ancora con lustro, e tre femmine delle quali una entrò nella casa estense, la seconda in quella dei signori della Scala, e la terza morì fanciulla. Dopo aver come si dice rifatta la famiglia, Niccolò ritornò a vivere come prima nel suo monastero, ed Anna fondò il convento di Sant'Adriano in Torcello, il quale posteriormente fu unito a quello delle monache di San Girolamo di Venezia, ed ambedue si meritarono il titolo di beati.
Di questa dispensa,