massime, che quello dei laici. Non ostante certi tempi critici possono togliere ad esso quello che gli cola in mano, e che per questo non è arricchito come pareva che dovesse arricchire, né in futuro assorbirà tutte le facoltà degli stati, perché il destino delle cose umane è di esser sempre in una revoluzione. Le moderne leggi certamente pregiudicheranno in qualche parte al corpo degli ecclesiastici, ma non lo impoveriranno. Tutte queste massime resteranno provate, ed illustrate nell'opera che penso di fare, onde null'altro aggiungo adesso intorno a ciò.
ø Martedì a dì 26 detto.
Tempo eguale.
Mi trovo molto imbarazzato per varie cose che ho alle mani, e specialmente essendo in circostanze che gli affari hanno un destino molto incerto, o sono soggetti ad essere assai ballottati, pesati, e discussi scrupolosamente. L'avere delle incumbenze riesce più penoso.