di quello che fa il carattere, e l'essenza delle arti, con la loro origine, i loro progressi, le loro variazioni che hanno sofferte e la loro decadenza presso le antiche nazioni. Vi si tratta pure dell'influenza del clima sopra le produzioni delle arti ecc. sempre con un gusto che mostra i talenti, e le cognizioni dell'autore, il quale per tali studi ha avuta una vocazione singolare. Combinando come si scriveva venti, o trent'anni fa sopra i pezzi antichi colla maniera con cui si scrive di presente da quei pochi che applicano a questo studio,
si conoscerà che prima erano più materiali, e più impostori, e che oggigiorno sono più sublimi, più immaginativi. Sono fra loro molto diversi gli scritti del Gori con quelli del suddetto conte, ma se l'antiquaria val qualche cosa, per esser sinceri bisogna dire che anche il primo aveva il suo merito, e che moltissimo siamo a lui debitori per avere pubblicati tanti pezzi che facilmente non potevano