o Martedì a dì 27 detto.
Dal padre ... Stendardi teatino, uno dei migliori oratori che di presente frequentino i pulpiti dell'Italia, è stato fatto l'elogio del signor Carlo Stendardi suo fratello, morto di fresco come accennai t. XII p. 104. Io l'ho riposto nella prima Filza giornaliera, num. XXIX. È stato fatto anche il suo ritratto ch'è nella mia raccolta, ma poco lo assomiglia perch'è stato fatto a aria dopo morte. Negli occhi solo vi è qualche idea.
Tempo piovoso nella notte, e nel giorno specialmente.
ø Mercoledì a dì 28 detto.
Le leggi, ed i tribunali sono per i deboli, e per gli sciocchi, e i cenci solamente sono quelli che vanno all'aria. Così dice il volgo, ma per quanto chi governa procuri di contradire questa massima, non ostante bisogna che in cuore confessi esser vera. Di qui è che bisognerebbe star lontani dagl'imbarazzi per non vedere, e non conoscere le ingiustizie, le oppressioni, e le parzialità, e ch'è cosa