Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Luglio » p. 113

o Venerdì a dì 20 detto.

È ben mortificante che, dopo di aver provato il piccol valore dei piaceri, e dopo esser persuasi del vuoto ch'è nei medesimi, si torni a desiderargli, ed a bramare di ritentar quello di cui tante volte ci siamo pentiti. È ciò di molta pena per me, ritrovandomi spesso in tali fiere circostanze nelle quali il mio cuore in tumulto non sa né vincere, né lasciarsi soggiogare. Ho provato l'amore, e l'ho provato fiero nemico dell'umana quiete, ma pure bramo nuovi lacci su la lusinga di migliore incontro. Ho provato altre umane soddisfazioni con rincrescimento, ma pure ricerco quello stesso ch'ero risoluto di fuggire. Povero cuore, povera umanità!

Tempo per lo più turbato, e affannoso.

ø Sabato a dì 21 detto.

Sul giorno è piovuto assai, ma il tempo è stato poi buono, e caldo.

La stagione mi rende assaissimo inattivo, ed indolente a segno che starei unicamente in balia di me stesso a pensare.