di pentirsi, e di prepararsi alle cose dell'altro mondo. Pochi anni fa si era accasato con la Giovanna Orlandini, giovane bruttissima, ma di un ottimo carattere, per accomodare alcune sue cose, ma benché da questa sua sposa fosse amato, non poté mai ad essa corrispondere con un'egual proporzione di affetto.
Come ho detto adunque è morto questo giovane di penosa malattia, senza figliuoli, con dei debiti, e con poco buon nome presso i savi, che senza stimarlo lo hanno saputo compassionare. Fra le sue cose si è trovata una libreria quasi tutta di romanzi, e di libri osceni, le quali cose erano il pascolo della sua erudizione, e forse il divertimento delle sue amiche. Gli è sopravissuta la madre Maria Maddalena Usimbardi già Berzighelli, donna di garbo, e che si è molto divertita a leggere, la quale amava il figlio, lo aiutava, e piangeva le sue sregolatezze. Povera madre, ch'è stata spettattrice di una tragedia lagrimevole!