1757 delle Novelle del Boccaccio con rami ad ogni novella, e con frontespizi finali ecc. lavorati graziosamente.
La stampa non è molto corretta, ma è magnifica, e di bel carattere. Le figure sono bastantemente modeste, ma non rappresentano il carattere, ed il costume del tempo a cui devono esser relative, ma del tempo in cui sono fatte, cosa che dispiace a chi ha il vero buon gusto. Un'opera simile è un'impresa di lusso, e di uso delle persone del gran mondo che si compiacciono di tali libri, giacché in Parigi oggigiorno per moda regna la lingua toscana, ma in quanto a me non trovo che abbia quel gran pregio che si decanta.• Giovedì a dì 9 detto.
Giorno inaspettatamente bello.
Ho lette le Bagatelle morali dell'abate Coyer. Egli è un scrittore che satireggia galantemente in prosa, e scherza sopra i difetti del secolo presente. Fra gli altri suoi pezzi quello che porta questo titolo è quello che più mi piace.