ø Mercoledì a dì 11 detto.
Il tempo si è mutato, ed è ricominciato a piovere nella notte, nelle prime ore della mattina, e nella sera.
La forza che fa muovere gli uomini a senso mio è quella continova puntura che sentiamo internamente e per cui mai siamo affatto contenti della nostra esistenza attuale. Il dispiacere si multiplica alcune volte a tal segno, che ci opprimerebbe se, come quelli che affogano, non cercassimo di procurarci l'aria, cioè se non procurassimo di farci luogo a traverso lo stretto cerchio degli oggetti che ci circondano, e di slanciarci verso dei nuovi oggetti capaci solamente di darci del sollievo. Il vasto campo dell'avvenire offre alla nostra immaginazione dei possibili senza numero, e delle combinazioni infinite fra le quali possiamo scegliere quelle che ci accomodano, lusingarci che potremo ottenere il