il padre Fumeron, cognato di detto monsieur Dalmas.
Questo padre indusse in detto anno il cognato a indirizzargli un'epistola in versi da poter mostrare alla principessa Elisabetta. Ella ne rimase contenta, e disse al suo maestro che giacché aveva un cognato che componeva così bene in poesia desiderava che riempisse le rime che gli averebbe date. In fatti la principessa le diede, e queste sono quelle che con i mentovati versi riempì monsieur Dalmas. In detto luogo sono di nuovo trascritte con alcune correzioni, e con l'aggiunta di 4 versi che mancavano, e tutto ciò ho notato dietro a tal componimento. La chiusa del medesimo è un desiderio profetico che si è realizzato. In detto luogo ancora p. 124 sono riportati altri versi con le medesime rime a riserva dei 4 aggiunti composti in lode del signor Voltaire.
Tempo caldo assai.