Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume X (1763)

Volume X » Diario » 1763 » Dal 22 maggio » p. 11

Or io t'insegnerò: quali al mattino / Quai doppo il mezzodì, quali la sera / Esser debban tue cure apprenderai, / Se in mezzo agli ozi tuoi ozio ti resta / Pur di tender gli orecchi a' versi miei ecc.".

Quivi si descrivono con bella vivacità le operazioni tutte dei moderni belli spiriti, i misteri della toillette, gli abbigliamenti, i crocchi che tengono con i maestri di ballo, e di lingua francese, di suono, e di canto ecc. la mattina avanti di levarsi, i libri che leggono mentre si assettano, i modi disprezzanti, le insulse occupazioni ecc. ecc. ecc., conservando sempre un'ironia che fa certamente ridere chi ha buon senso nel rammentarsi il ridicolo di questi tali. Vi è l'origine della ganzatura graziosamente immaginata. Si finge che Imeneo, ed Amore sieno figli di Venere: che questa desse il secondo in custodia al primo; che Amore acquistando forza sdegnasse del primo l'impero e ricusasse di essergli compagno; e che per questo Venere, volendo por fine a queste contese, ordinasse loro lo star disgiunti, e ad Amore imponesse il comandare di giorno, e ad Imeneo il regnare la notte.