e perché non hanno il comodo, e la facilità di apprendere ciò che non s'impara nei libri, ma bensì possono dare un libero corso in qualunque tempo, ed in qualunque luogo alle facoltà del loro spirito per riflettere sopra le cose morali, e metafisiche, e per formare delle scienze astratte, con degli enti creati da loro stessi, o immaginati combinando, astraendo, componendo. In fine quanta poca è la stima che ho dell'Enciclopedia, opera che fa tanto strepito oggigiorno, tanta grande è quella che ho per l'impresa di cui parlo, e che ardentemente desidero che sia condotta a perfezione.
Alcuni avevano immaginato nello scorso secolo di formare un Dizionario italiano delle arti, e mestieri (Zeno, Annotazioni alla Biblioteca del Fontanini, t. I p. 75), ma la vastità dell'impresa non l'ha fatta riuscire, onde a un corpo solamente era riserbata la gloria di dare esecuzione più ampiamente a questo progetto,