ø Lunedì a dì 23 detto.
Non sono io solamente che l'osservo che in questo secolo non giuoca più fra gli uomini l'interesse pubblico, ma l'interesse privato in tutt'i ranghi di persone, e che niuno intraprende alcuna cosa se non ha in vista il suo utile. Lo spirito di commercio ha guadagnato tutti gli individui umani, onde niuno porta ne' suoi impieghi il disinteresse.
I sovrani stessi fanno i mercanti, sicché i sudditi sono incoraggiti a seguitargli. Anche in altri tempi gli uomini operavano per il proprio vantaggio, ma questo vantaggio lo riponevano nella virtù politica, nella gloria, nella libertà, ed ora lo ripongono nel possedimento del denaro. Ma questa forma di pensare è più una conseguenza della moderna forma dei governi, che di altro.