Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume VII (1762)

Volume VII » Diario » 1762 » Luglio » p. 152

dei Romani, e che da ciò nascono infiniti pregiudizi alla giustizia, ed all'interesse privato. In fatti se anche nella legge non vi fosse una ciarlataneria, si potrebbero riformare molte cose; ma quelli che campano sopra di ciò vogliono mantenerla a costo di tutto quello che costituisce il prezzo della loro sciocca mercanzia. Vi è in Toscana una legge de' 14 luglio 1545 in virtù della quale tutt'i condannati in contumacia, e rimessi in buon dì a far le difese, debbono dar mallevadore di pagare certe pene in caso che non provassero la loro intenzione. Un disgraziato caduto nelle forze della giustizia ottenne tempo fa dalla Pratica la rimissione in buon dì, ed il processante gli accettò le difese senza fargli dar mallevadore. Di presente si vuole che queste difese sieno nulle, e si sostiene la pratica di una legge ingiusta, e che il fatto del processante debba nuocere al reo, per la sciocca regola che non si presume ignoranza di