o Martedì a dì 9 detto.
Il male del marchese Coppoli ci va trattenendo fra la speranza, e il timore.
Io mi trovo oppresso dal lavoro, e dalle occupazioni, onde per questo sto meglio, giacché lo spirito non vaga a suo capriccio. Pochi conoscono che la fatica, e l'applicazione necessaria sia un bene.
ø Mercoledì a dì 10 detto.
In questi giorni corrono per la città molti mali di petto più di quelli che si sentivano nel dicembre, e gennaio; tutto effetto della stagione rigida che abbiamo, benché oggi sia una delle giornate più miti.
ø Giovedì a dì 11 detto.
Va bene il male del marchese Coppoli.
Quanto mi dispiace che ogni giorno più mi trovi concentrato in me stesso, e soggetto a non saper conoscere i veri dai finti amici, perché tutti quelli che mi possono