più pensate con diversi scopi, qualche volta privati, e della comune opinione, conseguenza in gran parte d'errori popolari". Pensa ugualmente bene Rucellai quando crede (p. VIII) necessario, che non si avviliscano mai "alcune vanità innocenti, che quantunque inutili per se medesime, e forse anco opposte al buon senso, ed alla ragione, pure devono reputarsi quasi come la virtù medesima; se si riguardino gli effetti maravigliosi che producono nel sistema politico per determinare gli uomini tali quali sono, sino ad anteporre al proprio interesse il bene della società" e che tutti quelli che hanno il nobil piacere di comandare per far la felicità del genere umano debbono i primi conoscere l'importanza di non avvilire veruna dell'idee che nobilmente trasportano il nostro cuore a credere premio più prezioso anco della vita medesima, per esempio, una vil corona di quercia, o di gramigna ecc.