Ottobre
Ottobre 1761.
ø Giovedì a dì 1° detto.
Mi stimo io felice, o infelice? La soluzione di questa dimanda non può essere assoluta, perché secondo le circostanze uno si crede più, o meno fortunato. Per altro il mio stato presente mi contenta, e tutto ciò di cui mi lamento consiste in certe cose che sono dentro di me. Desidero poco, e molto più desidero che questo poco mi serva. L'ambizione non mi fa bramare altro che un impiego mediocre, e se quello che godo mi desse un poco più di profitto cercherei di non desiderare altro. Il mio patrimonio vorrei che fosse un poco più pulito, il resto mi basta. Bensì vorrei un'abitazione in campagna un poco migliore, ed una casa in città, che fosse mia. La tavola, il vestire, la servitù ecc. non la bramo né grandiosa, né raffinata, né con pompa. In fine ho più persone al disotto di me, che al disopra, onde devo ringraziare a tutte