sua Storia filosofica parla di questa calamità a cui sono soggette le suddette isole, le quali tuttavia sono popolate dalle potenze marittime, tanto l'uomo si scorda delle calamità che i suoi maggiori hanno sofferti. Presso di noi agli uragani equivalgono i turbini, ma non sono così micidiali. In sostanza tutto concorre a tormentarlo, e ben poco a correggerlo, istruirlo, pienamente felicitarlo, quando non contento delle calamità naturali ha aggiunta la guerra disastro forse il più generale, e più terribile di ogni altro.