le disgrazie della mia patria, già che l'età mi risparma dei timori, varie circostanze minorano i miei mali, e sono incallito a vedere ingannati i poveri popoli dalle formule aristocratiche dei loro sovrani, e spremuti dalla cattiva economia, e dagl'inganni dei perversi loro ministri, agenti, favoriti, che la libertà si prendono di succhiare fino il loro sangue: saranno questi soli i vescicanti, che si applicheranno al nostro corpo politico? Temo di no; ma non sono al fatto dei pensamenti dei deputati, che con alto segreto cucinano i loro progetti, né so se in essi meschiano a proporzione l'equità con la giustizia rigorosamente.