Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXXIII (1805) - Parte I

Volume Trentatreesimo - Parte prima » p. 6v

Ma il credo del gran Bacone (ved. le sue opere m. 1569) non è certo come il loro, eppure esso sapeva assai più, e meglio ch'essi.

La mia esperienza mi mostram che gli oggetti fisici osservati in distanza scemano di grandezza, e che i morali per lontananza di tempo, e di luogo crescono. Quindi i farfalloni del padre abate Lancillotti sono da consultarsi, e concludere l'esagerazioni dei missionari, le bugie degli storici, e dei gazzettisti tutto ingrandire, aumentare, sfigurare talché il vero mai saper non si possa. Le nostre febbri livornesi hanno pieno di timore l'Europa meridionale almeno.

Il tempo è delizioso assai.