Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXXI (1803) - Parte II

Volume Trentunesimo - Parte seconda » p. 238

delle simili, ed unita alle sue Pandette, disposte metodicamente ci dà la notizia più ampia che si abbia di libri fino a quel tempo, e la pubblicò che non aveva trenta anni. Poi in storia naturale scrisse assai, e le lingue dotte possedeva. Non ostante era povero, e ramingo, talché bisogna considerarlo un portento, e stimarlo, come sempre ho io fatto, e come lo stimano i più savi letterati. Giosia Simlero ne scrisse la vita, ed i Corrado stesso in quattro Tiguri l'anno doppo la sua morte (1566) una lettera fu pubblicata De libris a se editis. Gioverebbe tessergli un elogio per rilevare i suoi meriti, ed il suo vero carattere.