Quante cose mi si affacciano alla mente in mille fogge abbigliate? Quante riflessioni faccio ripensando al passato, meditando sul presente, gettandomi nel futuro, che il nostro spirito vuol pur ritrarsi avanti per capriccioso sforzo d'impotente fantasia? Ma che ne ritraggo? Non saprei segnarne il frutto nel mio stato attuale, quantunque applichi a spigolare nei libri, miei soli compagni nell'abbandono che ho fatto di me, mentre già ho inteso quanto intender non possa delle cose, che la sapienza umana ricerca, e la testa chinata abbia ad un savio pirronismo teologico, metafisico, politico,