grado di prudente ragionevolezza in dei partiti affatto contrari fra loro. Ma benché conosca questo, la mia timidezza, ed il contegno ritenuto, e sensato che vorrei conservare mi getta in degl'imbarazzi, che mi danno della pena.
ø Lunedì a dì 17 detto.
Essendo passato nel Consiglio di Vienna mesi sono il conte Tommaso Piccolomini, restò vacante il Segretariato delle Tratte, e della Pratica di Pistoia. Fui fino d'allora consigliato a domandare questo secondo impiego, ma riflettendo che né la qualità di esso, né la rendita era tale da indurmi a lasciare la Segreteria, mi astenni da ciò. Giorni sono un amico, probabilissimamente per suggerimento dei fratelli Richards di Vienna, mi consigliò positivamente a chiederlo. Doppo aver preso parere da qualcheduno mi ci prestai, e feci le mie pratiche con i signori di Reggenza, ma conobbi che il Maresciallo portava l'auditor