l'Orlando furioso, o il Tasso. Questi due poemi sono quelli per i quali ho un infinito senso, e specialmente il secondo, e se leggo anche Dante, trovo più motivo di ammirarlo che diletto, perché la sua maniera è grande, maestosa, sublime. Non sarà difficile che procuri di svagare i neri giorni della vecchiaia con questi poeti, se pure l'inaridimento del corpo non scancellerà i piaceri dell'immaginazione.
ø Venerdì a dì 14 detto.
Questa mattina è piovuto, ma è poco rinfrescato.
Molti mostrano, ed asseriscono di esser contenti di loro stessi, ed io punto. Questo vuol dire che quelli non conoscono i propri difetti, e che io gli conosco. Un uomo di spirito mi diceva che per esser soddisfatti di sé bisogna essere o angeli, o tronchi. Mi pare che costui avesse ben ragione. Non è che io desiderassi di esser tutto altro da quello che sono, desidererei