che gli pare più energica del mio famigerato abate Lanzi, e che in tutto l'ultimo capitolo di questa vita p. 897 e seg. dà un esatto catalogo delle opere impresse del Galileo, e di alcuni de' suoi principali oppositori, fatto con diligenza, ma confusamente; delle tre raccolte delle quali (Bologna 1655 e 1656 vol. 2 in 4°; Firenze 1718 vol. 3 in 4° e Padova 1744 vol. 4 in 4°) l'ultima è la più compita. Oltre i regolari è malmenato in quest'opera il dottor Giovanni Targioni Tozzetti forse perché varie cose prima del Nelli pubblicò nelle sue Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche ecc. compiacendosi di trovarlo alquanto più può in fallo. Finalmente convien dire, che se questa vita non avesse i difetti che deturpavano il carattere del suo autore sarebbe stata un bel monumento alla gloria del nostro immortal filosofo inalzato dal Nelli al di sopra di Bacone, impossibile essendo che alcuno più di lui