o. A dì 29 detto domenica.
Per finire di spigolare la suddetta Vita del Galileo dirò che il Nelli p. 824 dà di lui una ben semplice ricetta di fare il vino squisito ed è di porre l'uve nel tino senza ammostare, e doppo qualche tempo sturar la cannella acciò esca quello più maturo, che sarà dei granelli più fatti, e di questo il filosofo faceva uso, e doppo uscito tal vino pigiare, ed ammostare il resto dell'uve acciò esca l'altro, che sarà più agro; che la villa la quale (p. 831) in Arcetri abitò il Galileo dal 1637 al 1642 in cui morì tenendola a pigione per lire 105 l'anno era di Esaù Martellini
, dicevasi il "Gioiello" nella parrocchia di Santa Margherita a Montici per donazione passò nella Virginia Bini poi nel prete Giovanni del Soldato dal