si dà la storia alla p. 761 e seg. nella quale si vede come per la maggior parte passarono nel Nelli, e qual poco conto ne facessero i nipoti di detto abate, i quali ho io ben conosciuti.
In seguito l'autore passa a darci il catalogo degli scolari del Galileo, e dei tanti mattematici, che fiorivano a' suoi tempi per confutare le Riflessioni intorno alle pubbliche scuole mandate in luce dagli Scolopi nel 1775 le quali furono quelli che invogliarono il Nelli a scrivere contro quelle dei regolari, operetta in due tometti, che mai è venuta in luce come già avvertii, parlando della sua morte, ed altroveTempo più sereno col solito vento.
Verso sera si è acceso il fuoco alla fornace dei vetri all'uccello dietro la chiesa di Cestello, ed alle dodici seguitava.