Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXVIII (1800) - Parte I

Volume Ventottesimo - Parte prima » p. 8066

nel mastio di Volterra ove morì come racconta la sua storia, che va manoscritta per le mani (p. 134)

Tempo buono, ma dominato dal tramontano, e fosco nel giorno.

ø. A dì 26 detto giovedì.

Per occuparmi più piacevolmente che delle noiose ciarle della platea spoglierò altre coserelle della vita del Galileo, la massa di quelli, che immortalano la sua memoria potendosi leggere in cento libri, benché qui si trovi sminuzzata fino alla nausea, senza essersi rifiorita, come si doveva fare col progresso della scienza, ch'egli fondò.

Alla p. 251 e seg. il Nelli scrivendo il ritorno del Galileo al servizio del suo principe naturale Cosimo II gli fa fare una scappata giacobinesca per rilevare i motivi, che doveva avere per non mettersi in braccio del successore del duca