L'umiltà religiosa cangiossi troppo in scandolosa insurrezione, e nel fomentare le persecuzioni. Scopo di esse fu fra gli altri un dotto abate casinese don Andrea Mazza. Nell'elogio tessuto a lui morto ne' 23 settembre 1797 d'anni 73 circa, inserito nelle Memorie per servire alla storia letteraria e civile del 1798 semestre II parte I Venezia in 4° p. 53 e seg. si trovano molti tratti di tale istoria alle buone lettere niente gloriosa. Da lui si vede, che il Mazza era uomo otto, e pare, che vincesse in lealtà Paciaudi, ma questo ha più nome nella repubblica delle lettere, e fra poco tempo si perderà le memorie delle loro gare, e resterà sepolto il carattere di questi due uomini senza sapersi, che i loro studi, la loro quiete fu turbata dalle loro passioni, e senza poter decidere ove il torto albergasse, dispiacendo a me in tanto che