che in questi privati fogli fo dei salti mortali passando da un soggetto ad un altro molto discosto con una franchezza che scandolezzerebbe, chi mi leggesse. Eppure questo è un mio artifizio per distrarmi, per medicare i dolori del mio cuore, per strascinare la mia esistenza, per scordare ciò che mi angoscia il più, per condire con varie salse di differente sapore i dispiaceri cocenti del mio spirito. Ah! Son ben poco felice. Con una figlia carissima, con un genero ottimo, con un nipote, che mi dà da sperare, sicché lo amo quantunque fattizio, mi tocca a pranzare con un buon Gatto. E concesso ad un tal vivente il non prendere un'applicazione sola, il non trattenersi sopra un solo oggetto, il non coltivare un solo