libro non è alla mia portata. Con tutto questo ora, e prima ho gustato il pregio delle osservazioni fatte fare dal conte di Richecourt nel nostro duomo con proprietà, e magnificenza, e della costruzione della meridiana, perché stimo questa scienza, e vedo l'importanza delle verità che s'imparano. I nostri posteri non averanno da rammaricarsi della diligenza ch'è stata usata in questo lavoro; se poi il gesuita abbia fatto il meglio non lo so, perché gli astronomi di professione ne debbono essere i giudici.
Ho assai passeggiato, e ne ho ritratto del giovamento per il mio individuo.
o Mercoledì a dì 11 detto.
Io temo assai la morte, e specialmente da circa due anni in qua, perché mi fa un'infinita apprensione il passaggio ad una nuova vita. Temo la giustizia di Dio, temo le mie colpe, temo tutto quello che c'insegna la ragione, e la fede. Nel modo stesso