"Oh come / Siam degli altri a svantaggio / Facili a giudicar! Misero effetto / Del troppo amar noi stessi. Al nostro fasto / Lusinga è il biasmo altrui. Par che s'acquisti / Quanto agli altri si scema. Ognun procura / Di ritrovare altrove / O compagni all'errore, / O l'error, ch'ei non ha. / Cambiam per questo spesso i nomi alle cose. / In noi veduto il timore è prudenza, / Modestia la viltà veduta in altri / È viltà la modestia, / La prudenza è timor. / Quindi poi siamo