Ne ho veduti assai. La Toscana sola sotto Giovanni Gastone, patrimonio di Don Carlo, poi di Francesco, di Pietro Leopoldo, di Ferdinando. Ecco cinque padroni con varie massime, con diversi principi, con differenti ministri. Pur sussiste non più infelice di altri paesi confinanti, quantunque assordita sempre da lagnanze, da undulazioni di leggi, da varie scosse antieconomiche, le quali potevano disorganizzare la sua sorte. Par dunque, che abbia in sé un'energia macchinale, che la faccia vivere, come fa vivere qualche volta dei vecchi, oppressi dal peso degli anni, e della malattie più di quello, che parrebbe. La pace. Livorno è di questa politica felicità il vero elemento.