anche da Gellio, da Luciano, da Pausania, da Suida ecc. il quale visse dall'impero di Traiano fino agli ultimi di Marco Aurelio o ai primi di Commodo
, e per aver trovato nella sua casa un cospicuo tesoro, di cui Nerva gli concesse il goderne, e fino d'abusarne fu ricchissimo, e soggiornò in Roma onorevolmente coltivando la filosofia, e l'eloquenza, e proteggendo i dotti . Tali iscrizioni erano nel suo Pago Triopio , e sono in versi, e Visconti ce le dà intagliate in rame spiegate in prosa latina, e tradotte anche in versi simili, ed italiani, e quantunque prima di lui molti altri le abbiano pubblicate, ed illustrate , non ostante egli le arricchisce qui di molte nuove, ed erudite osservazioni con gran sfoggio